Home page                  Folclore

 

 

Giuseppe Lando

San Barbato Vescovo – il suo secolo ed il nostro tempo

1979

 

 

 

 

…(pp. 48-49)

 

 

Barbato prega soprattutto, esorta ed istruisce, ammonendo; mentre ingaggia una lotta umanamente impari, nel solo intento di estirpare la perniciosa superstizione e convertire, finalmente, i Longobardi al Cattolicesimo.

Si legge[5]: «Barbatus beneventanus episcopus Langobardos, qui licet baptizati essent, tamen Idola adhuc adorabant, ut arbores et aureum viperae simulacrum, convertit, arborem succidit, et viperae simulacrum in calicem mutavit».

 

Home page

 

 



[5] Libro I – Concionatores: «Gran Teatro della vita umana» di Lorenzo Beyerlink.

Testo italiano: «Barbato, Vescovo di Benevento, convertì i Longobardi, i quali, benché fossero battezzati, tuttavia ancora adoravano gli idoli, come anche gli alberi e il simulacro d’oro della vipera; tagliò inoltre il noce, e mutò in calice la statua raffigurante la vipera».